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martedì 15 settembre 2015

Matematica dolce

Ritorno all'origine


Sono passati ormai molti anni da quando avevo pensato che sarebbe stata una buona cosa costruire un libro di testo collaborativo mantenuto da insegnanti.
www.fugamatematica.blogspot.it/2007/08/caro-scuola.html

Base di partenza

Da allora sono successe molte cose. www.matematicamente.it ha pubblicato due testi di algebra e uno di geometria per il liceo scientifico. All'inizio mi ero proposto per collaborare con il gruppo che lo redigeva, ma non mi trovavo con la linea didattica della maggioranza, mi sono tirato indietro per non intralciare. Il resto del gruppo ha lavorato bene e alla fine ha prodotto un corso per il biennio del liceo scientifico chiamato Matematica C3.

Licenza 

Questo testo è caratterizzato da una licenza che molto raramente viene applicata ai manuali scolastici italiani: CC BY. È una licenza molto libera che permette tutti gli usi del testo, basta riconoscerne la provenienza. È stata una scelta coraggiosa che ha permesso di utilizzare il materiale prodotto per realizzare altre opere.

Un po' di storia

Matematica C3 fornisce una grande quantità di materiali liberamente utilizzabili così come sono o modificabili per adattarli a diverse esigenze. Io sono partito da lì modificando il testo per adattarlo al percorso scolastico di un liceo non scientifico. È nato così il progetto di Matematica dolce. Il lavoro è stato solitario all'inizio, ora ho delle bravissime colleghe che stanno collaborando alla scrittura e riscrittura dei diversi argomenti. Alcuni capitoli sono tuttora presi da Matematica C3, altri sono stati modificati o riscritti completamente o aggiunti ex novo. I primi due testi sono giunti alla seconda edizione, mentre il volume tre fa il suo esordio proprio in questi giorni.

Cambio di licenza

Dato che il testo di partenza me ne ha dato la possibilità, ho preferito cambiare la licenza che è diventata: CC BY SA. Poiché questo lavoro è in pieno sviluppo ho preferito chiedere a chi lo adopera, e lo modifica, di mantenerlo con la stessa licenza in modo da poter incorporare eventuali apporti di altri. Anche questa nuova licenza è libera e permette la copia, la modifica e l'uso anche commerciale di tutto il materiale. L'unica restrizione è che le modifiche apportate devono mantenere la stessa licenza.

Ha già una discendenza

 Pur essendo ancora così giovane ha già un figlio. È attivo un progetto per tradurre il testo in braille. Questo permetterà ad alunni ciechi o ipovedenti di poter accedere liberamente al manuale e ad una grande mole di esercizi senza dover ricorrere a costosi servizi di traduzione in braille.

Tecnologia usata

Il testo, come da progetto originale è scritto in LaTeX e tradotto in pdf. I sorgenti del testo e il lavoro finito sono caricati su un repository pubblico.

Collaborazione

Chiunque abbia desiderio di collaborare al progetto, può farlo in diversi modi:
  1. scaricando i testi e usandoli;
  2. segnalandoli a chi potrebbe essere interessato;
  3. facendoli usare, anche solo qualche capitolo ai suoi figli o ai suoi studenti;
  4. facendomi pervenire osservazioni o critiche;
  5. modificandoli/stravolgendoli per adattarli alle proprie esigenze;
  6. fornendo dei contributi per le parti più deboli della teoria;
  7. producendo degli esercizi da aggiungere;
  8. ...

Link

L'attuale versione dei tre testi può essere scaricata o sotto forma di sorgente o in pdf da:
Osservazioni o segnalazioni di problemi o errori possono essere fatte facilmente ai seguenti indirizzi:

Per la traduzione in braille il sito di riferimento è:
Matematica C3 si trova in:

Futuro

Il testo è lontano da essere come lo vorrei, ma questo è anche il suo bello: è in evoluzione.
La mia speranza è che nonostante i suoi tanti difetti, riesca a far amare almeno qualche parte della matematica e stimoli altri appassionati a dare un loro contributo.

sabato 27 ottobre 2007

Laboratorio di informatica

Lungo periodo di silenzio-post: è iniziato l'anno scolastico, che ha assorbito tempo e risorse...

Sebbene a ritmo rallentato, ho continuato il lavoro e ora posso dare il grande annuncio:

Le dispense sono terminate!

Dopo una gestazione di 15 mesi ho messo la parola "fine" alle aggiunte, correzioni, impaginazioni, ...

Ecco le dispense di laboratorio di informatica calde di stampa! (Vedi "Laboratorio Mat-Info" pdf o odf).

Sono rivolte ad alunni del primo biennio del liceo PNI o Tecnologico. Non sono dispense di "informatica", ma dispense di "matematica" nel laboratorio di informatica.

Possono anche essere usate come introduzione all'informatica, ma, per ogni argomento, ho cercato di dare il minimo di contenuti informatici sufficiente per poter utilizzare lo strumento informatico per qualcosa di sensato.

Il testo permette diversi approcci al laboratorio: si può partire dal foglio di calcolo o da applicazioni numeriche, come di solito si fa con Pascal, o da applicazioni geometriche.

Gli strumenti informatici utilizzati sono:
  1. Foglio di calcolo: OpenOffice.org
  2. Linguaggio di programmazione: Python
  3. Librerie grafiche: pygraph

I numerosi capitoli sono molto brevi, pensati per essere svolti in un'ora. La pratica mostra quanto io sia affetto da "pensiero magico" dato che per essere un po' digeriti i vari argomenti richiedono molto più tempo!

Il testo è diviso nelle sezioni:
  1. Introduzione al linguaggio Python
  2. Numeri
  3. Geometria interattiva
  4. Geometria analitica
  5. Geometria della tartaruga
  6. Foglio di calcolo

Svolgendo diversi argomenti durante l'anno, gli strumenti informatici come variabili, funzioni, parametri, ecc. vengono riproposti da diversi punti di vista e possono quindi essere compresi meglio.

Quello che ho scritto non è altro che ciò che io a mia volta ho imparato dal lavoro di altri. "Gratuitamente ho ricevuto", gratuitamente mi sembra giusto dare. Perciò il testo è rilasciato sotto la licenza Creative Commons:

Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo

Ciò vuol dire che chiunque è libero di:

di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera

di modificare quest'opera

Alle seguenti condizioni:

Attribuzione. Deve attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore o da chi ti ha dato l'opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera.

Non commerciale. Non può usare quest'opera per fini commerciali.

Condividi allo stesso modo. Se altera o trasforma quest'opera, o se la usa per crearne un'altra, può distribuire l'opera risultante solo con una licenza identica o equivalente a questa.

Pur avendo impegnato tutte le mie capacità nel curare contenuto e forma senz'altro il testo contiene molti errori, da quelli banali di battitura a quelli concettuali o metodologici: sono grato a chiunque me li segnali.

Spero che qualcun altro, oltre ai miei alunni (che sono obbligati;), usi questi materiali, e magari contribuisca segnalando problemi interessanti o aggiungendo dei nuovi contenuti.

Io mi diverto ad insegnare utilizzando strumenti informatici, anche i miei alunni sembrano molto coinvolti. Spero che questo materiale possa interessare, divertire e far crescere anche altri.

Buon divertimento con Python!

P.S. Il materiale si trova nella sezione "documenti" presente nella barra laterale, in formato pdf o open document (odf) seguendo i link Laboratorio Mat-Info.

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venerdì 31 agosto 2007

Caro scuola

Anche quest'anno in corrispondenza con l'inizio della scuola è esplosa la notizia dell'aumento dei costi. La faccenda incomincia a diventare rituale: se ne parla dopo gli ingorghi del rientro ferragostano e pima della manovra finanziaria e dell'autunno caldo.
La maggior parte della spesa riguarda i libri di testo: enormi affari ruotano attorno all'editoria scolastica. Il modello attuale di produzione dei testi scolastici ha senz'altro il merito di finanziare la produzione di libri, opera altamente meritoria, e di finanziare un gran numero di lavoratori e quindi provvedere al sostentamento di altrettante di famiglie...
Ma sorge un dubbio: per caso questo metodo non risulta ormai sorpassato?
Grazie alle nuove tecnologie è possibile auto-produrre materiali didattici di qualità paragonabile, almeno in certi casi, ai libri di testo.
Perché questo non avviene? Mi vengono in mente due motivi:
  • I grandi interessi economici che spingono verso il mantenimento della situazione attuale;
  • La demotivazione degli insegnanti sempre meno capaci di essere attivi e produttivi.
L'auto-produzione di materiali didattici produrrebbe senz'altro grandi vantaggi per l'attività didattica:
  • Flessibilità dei materiali;
  • Adattabilità degli strumenti alle diverse situazioni;
  • Aggiornabilità continua;
  • Risparmio economico.
Ma per poter usare materiali auto-prodotti, serve un cambiamento di mentalità: da utilizzatori passivi a produttori. E un cambiamento di organizzazione: non può funzionare il modello dell'autore singolo, servono opere collaborative dove ognuno fa una parte che può essere:
  • Scrivere la trattazione di un argomento;
  • Scrivere esercizi o questionari di verifica;
  • Segnalare errori, carenze, miglioramenti;
  • Usare il materiale nella propria attività.
È chiaro che una tale organizzazione è possibile solo all'interno di un modello simile a quello in cui si sviluppa il software libero quindi con l'uso di licenze che permettano l'uso, la modifica, la copia e la distribuzione delle opere originali o modificate.

Per parte mia sto lavorando ad un testo per il laboratorio di informatica con:
  • OpenOffice.org,
  • Il linguaggio di programmazione Python,
  • Alcune librerie di Python per la geometria della tartaruga, cartesiana e interattiva.
Se ogni insegnante mettesse in un calderone comune e ben organizzato, il proprio lavoro, forse le case editrici sarebbero spinte a fare qualcosa di più interessante che cambiare titoli e versioni degli stessi testi ogni 3 anni.

A proposito del mio libro è meglio che mi rimetta a correggere le bozze invece di continuare a scrivere tra me e me.

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