La maggior parte della spesa riguarda i libri di testo: enormi affari ruotano attorno all'editoria scolastica. Il modello attuale di produzione dei testi scolastici ha senz'altro il merito di finanziare la produzione di libri, opera altamente meritoria, e di finanziare un gran numero di lavoratori e quindi provvedere al sostentamento di altrettante di famiglie...
Ma sorge un dubbio: per caso questo metodo non risulta ormai sorpassato?
Grazie alle nuove tecnologie è possibile auto-produrre materiali didattici di qualità paragonabile, almeno in certi casi, ai libri di testo.
Perché questo non avviene? Mi vengono in mente due motivi:
- I grandi interessi economici che spingono verso il mantenimento della situazione attuale;
- La demotivazione degli insegnanti sempre meno capaci di essere attivi e produttivi.
- Flessibilità dei materiali;
- Adattabilità degli strumenti alle diverse situazioni;
- Aggiornabilità continua;
- Risparmio economico.
- Scrivere la trattazione di un argomento;
- Scrivere esercizi o questionari di verifica;
- Segnalare errori, carenze, miglioramenti;
- Usare il materiale nella propria attività.
Per parte mia sto lavorando ad un testo per il laboratorio di informatica con:
- OpenOffice.org,
- Il linguaggio di programmazione Python,
- Alcune librerie di Python per la geometria della tartaruga, cartesiana e interattiva.
A proposito del mio libro è meglio che mi rimetta a correggere le bozze invece di continuare a scrivere tra me e me.
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1 commento:
per la scuola media medito una alternativa e un print on demand con i materiali che autoproduco e pubblico su web (www.pernigo.com) - inizierò con quest'anno con gli esercizi consigliati per l'estate e poi vedremo ma servirebbero proprio + mani collaborative
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